01 novembre 2015
L'archeologia e Montichiari: un amore che dura dal 1989
Cosa sarebbe la città di Montichiari senza il Gam, il Gruppo Archeologico Monteclarense? Certamente più povera e, altrettanto certamente, più ignara del proprio passato. L'opera del Gam, sodalizio nato nel 1989 grazie alla passione di alcuni cultori dell'archeologia con a capo Paolo Chiarini si snoda ormai con successo non solo sul territorio della città dei sei colli, ma anche nei comuni vicini. I membri del Gam, tutti volontari, non amano i riflettori, sono lontani da ogni clamore, impegnati, invece, a fondo nel promuovere un'opera continua di ricerca delle civiltà del passato succedutesi in gran numero a Montichiari. Il direttivo dell'associazione si compone, oltre al presidente, del segretario e tesoriere Daris Baratti, di Orazio Spagnoli come conservatore e dei consiglieri Luigi Baronchelli, Gianni Romano, Fabio Reboni e Loris Montagnini. Ogni intervento è coordinato con la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Lombardia ed è proprio con questo ente che si sta lavorando affinché, dal prossimo anno, riapra il P.A.S.T., il Palazzo dell'Archeologia e della Storia del Territorio che ha ospitato dal 2009 per quattro anni la splendida mostra su "I Longobardi nel bresciano - le necropoli di Montichiari". Chiarini, presidente del Gam nonché Ispettore onorario per la Soprintendenza, ci conferma che "è iniziato un percorso che ci vede cooperare con l'Assessorato alla Cultura e la Soprintendenza per l'istituzione di un Museo archeologico territoriale presso il Palazzo Vantiniano. Il nostro obiettivo permane quello di portare in esposizione e/o in deposito a Montichiari tutti i reperti archeologici ritrovati nel nostro territorio ed ora conservati in parte anche negli archivi della Soprintendenza e al Museo di Storia Naturale di Brescia. .......... continua sull'allegato
Da PAESE MIO MONTICHIARI (Federico Migliorati)