01 novembre 2011
viaggio all'interno di una sepoltura longobarda (VII sec.) ancora inviolata - ved. il video
MONTE SAN ZENO - IL RECUPERO DELLA TOMBA 300
EGLI RIPOSA IN PACE
Scoprire una sepoltura e mostrarla, portando alla luce, per interesse storico e scientifico, ciò che la pietà, la cultura e la religione degli uomini avevano destinato a rimanere nascosto e quieto è comunque un atto di violenza.
Quasi sempre infatti l’archeologo e il suo pubblico dimenticano che la tomba è il luogo della “requies aeterna”, del riposo senza fine che spesso si desidera, per troppa sofferenza, per stanchezza o per appagamento della vita.
Ci pare giusto dunque che almeno uno dei Longobardi di Monte San Zeno (un uomo, una donna … non lo sapremo, ma che importa?) continui a dormire tra noi, e tra noi diffonda la sua pace e il suo silenzio, intatto ed ignoto sotto il tetto della sua ultima casa.
A.B. e P.C.