03/07/2009
Monastero di S. Giorgio alto (VIII sec.)- Monte S. Giorgio a Montichiari (Bs)
CHIESA DI S. GIORGIO ALTO - MONTE S. GIORGIO A MONTICHIARI (BS)
E' in corso l'indagine archeologica e l'analisi delle strutture visibili dell'edificio religioso che affonda le sue radici nell'altomedioevo, coloro che desiderano partecipare come volontari possono contattare il GAM utilizzando l’e-mail del museo multimediale. (info@archeologiamontichiari.it ).
Le vicende dell'insediamento medievale monteclarense sono peraltro testimoniate da numerosi edifici di culto, tutti verosimilmente anteriori al Mille, distribuiti lungo l'arco dei rilievi morenici. Le chiese di San Giorgio e San Zeno, situate sui colli omonimi a meridione di Montichiari, confermano l'originaria dislocazione del primo abitato altomedievale, già individuato dalle due vicine necropoli longobarde rinvenute sui pendii che digradano verso la piana delle Fontanelle. San Giorgio, pertinente ad un piccolo monastero dedicato al santo venerato dai Longobardi, venne fondata quasi certamente nella seconda metà dell'VIII secolo. Una recente indagine nella cascina omonima ne ha riconosciuto la piccola aula, della quale sopravvivono notevoli resti di murature alto medievali e romaniche e, nella cantina, una cripta triabsidata di ampiezza e altezza ragguardevoli. Nel complesso la chiesa, che nel 1130 risulta pertinente ad un piccolo "monasterium", è assai vicina, per impianto, dimensioni e per il profilo a semicerchio oltrepassato delle absidi, alle chiese pure monastiche di S. Salvatore a Sirmione (esistente nel 765) e di S. Benedetto in Brescia, menzionata nel 962 come pertinenza della domus urbana dell'importante monastero regio di S. Salvatore-S. Benedetto di Leno. Della chiesa di San Zeno, ricordata nel 1167 e demolita nel 1830, i saggi archeologici hanno individuato soltanto scarsi resti di fondazioni, forse riferibili ad un oratorio ad abside rettangolare e una sepoltura sicuramente altomedievale.
Pure documentata dal 1167 è la chiesa di Santa Margherita, posta sul colle più settentrionale; il culto per questa santa diffuso nelle chiese dipendenti dal monastero di Santa Giulia, richiama un probabile legame con il potente cenobio cittadino di fondazione longobarda, che possedeva una corte nell'adiacente territorio di Calcinato.
Ad una data anteriore all'XI secolo è da riferire anche la chiesa di Santa Cristina della quale alcuni sondaggi hanno messo in luce un muro e sepolture d'epoca preromanica.
Rimane invece ancora oscura l'origine e persino la precisa collocazione della prima chiesa di Santa Maria, che doveva trovarsi comunque in corrispondenza dell'attuale parrocchiale oppure della scomparsa S. Maria Antiqua, interna al borgo fortificato bassomedievale. Con ogni probabilità doveva essere la primitiva chiesa battesimale del territorio monteclarense, fondata in età prelongobarda e sostituita nella prima metà del XII secolo dalla monumentale pieve di S. Pancrazio costruita a sud dell'abitato. Ad essa potrebbe quindi ben appartenere l'iscrizione funeraria di VI secolo, oggi perduta, del goto Scadvein, che fu segnalata e trascritta a Montichiari dagli storici monteclarensi del '700.
(A.B. - da "I LONGOBARDI NEL BRESCIANO, gli insediamenti di Montichiari")