In primavera è prevista una grande mostra dedicata ai longobardi
Una mattina dello scorso mese di Novembre, in un capannone del centro fiera del Garda, accuratamente imballate in appositi involucri di metallo così da proteggerle, sono state depositate due tra le più di 300 (322, per la precisione) tombe longobarde che, naturalmente in stretto contatto con la Soprintendenza, il Gam, Gruppo archeologico monteclarense, ha portato alla luce nella necropoli rinvenuta sul Monte San Zeno di Montichiari.
Alla cerimonia hanno presenziato il sindaco Gianantonio Rosa, Angelo Breda (funzionario della Soprintendenza archeologica della Lombardia), Paolo Chiarini (presidente del Gam) e il docente universitario Angelo Baronio di Leno.
"Questa è una mattina molto bella - ha detto Baronio ai presenti -, perchè facciamo un passo in avanti nel progetto grazie al quale contiamo di scoprire molte cose sulla presenza dei longobardi nella Bassa.
Gli scavi e la mostra che verranno organizzati la prossima primavera, infatti, sono la seconda tappa di un percorso iniziato nel 2005 con il convegno di Leno, e che si concluderà con gli scavi in programma a Sirmione. Alla fine del percorso, più o meno
intorno al 2009, dopo che gli esperti avranno studiato i vari reperti venuti alla luce in questi anni, organizzeremo un grande convegno di carattere europeo, grazie al quale crediamo di riuscire a dare risposte ad alcuni quesiti per il momento irrisolti".
Angelo Breda, invece, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra la Soprintendenza e i volontari:"Connubbio fondamentale e indispensabile, anche per evitare che l'archeologia si risolva in una raccolta indiscriminata e abusiva di reperti".
Breda ha inoltre sottolineato l'importanza della necropoli rinvenuta in San Zeno, "dove sono state trovate ben 322 tombe.
Questo significa che si tratta di un insediamento che è durato a lungo nel tempo; un insediamento grazie al quale gli studiosi possono arricchire le conoscenze dei longobardi e dei lombardi, che sono i loro diretti discendenti".
Il presidente del Gam Paolo Chiarini, infine, ha ricordato che "in questi anni abbiamo setacciato non solo Montichiari, ma anche i paesi limitrofi. E se in alcuni luoghi ci siamo limitati a dei semplici sondaggi o poco più, intuendo che si trattasse di un
sito importante, sul Monte San Zeno abbiamo deciso di continuare con gli scavi.
Avevamo visto bene, perchè sono usciti reperti interessantissimi, che ci consentiranno di far luce su un periodo storico molto importante".
Come abbiamo detto, alla "deposizione" delle due tombe c'era anche il Sindaco Gianantonio Rosa, che nel suo breve intervento ha ringraziato di cuore "Il Gruppo Archeologico Monteclarense per il prezioso lavoro svolto".
Dicevamo della futura mostra. insieme con molti altri oggetti rinvenuti durante gli scavi, le tombe sistemate al Centro Fiera del Garda saranno visibili durante la grande mostra che, dedicata alla necropoli del Monte San Zeno e in generale ai longobardi, verrà allestita in primavera a Montichiari.
Gabriele Fiore