23 febbraio 2013
Il museo Bergomi ora anche "museo della Valvestino"
Il museo Bergomi, già museo dell’"Alta Val Camonica" per l’origine dei reperti ivi esposti, ora con l’acquisizione del lascito Italo Branca diviene anche "museo della Valvestino" . Siccome le risorse per conservare/restaurare i reperti o per allestire le mostre sono oggi quasi inesistenti è ovvio che ciò che si fa da una parte non si può fare dall’altra. Questo significa che le migliaia di reperti archeologici e storici del nostro territorio possono dormire sonni tranquilli negli archivi e che la tutela del nostro patrimonio storico (i siti sul territorio con l'esclusione ovvia delle collezioni provenienti da fuori Montichiari) è completamente dimenticata. Sui 6mila visitatori poi! il Bergomi ha l’entrata libera, gli orari d’apertura ormai ristretti ed entrano i visitatori probabilmente in occasione della “fiera in campagna” (montagna?). Penso che sia molto difficile trovare un’altro esempio simile di gestione delle priorità museali.
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(Immagine a lato: due bottiglie in vetro di età romana da Borgosotto di Montichiari - an.1969)