In un colpo solo ha incassato il riconoscimento del Pirellone e un contributo regionale per completare la catalogazione di alcuni reperti. Il sindaco Zanola:«Un traguardo frutto del lavoro di dieci anni»
MONTICHIARI Non meno di quelle cattive, anche le notizie buone sono come le ciliege: una tira l'altra. A Pochi giorni dalla decisione del Tar di Brescia, che ha respinto il ricorso con il quale si chiedeva l'annullamento di una delibera di giunta relativa al Sistema museale Montichiari Musei, dal Pirellone arriva un'altra buona notizia.La Giunta regionale, infatti, ha ufficialmente riconosciuto Montichiari Musei; in più ha attribuito al Museo Bergomi, che fa parte dello stesso Sistema, un contributo di 7.500 euro per completare la catalogazione dei reperti.
Un patrimonio per tutti
Si tratta di un riconoscimento importante, in quanto viene ufficializzata l'esistenza di un Sistema museale monteclarense, che viene equiparato ai sistemi esistenti in Lombardia. Ripercorrriamo la storia di questa realtà attraverso le parole del sindaco Elena Zanola, che, essendo anche assessore alla Cultura, ha seguito in prima persona l'iter.«Per noi è un grande risultato - esordisce il primo cittadino - La Regione ha confermato il traguardo che la nostra amministrazione si era prefissa 10 anni fa e che ha raggiunto.
Bisogna ricordare che nel 1999 a Montichiari esisteva solo il Museo Risorgimentale, costituito dal maestro Agostino Bianchi.
Fin dal 1999 abbiamo lavorato per creare un sistema museale. Abbiamo accolto la donazione Bergomi e dato vita ad un museo di 1.100 metri quadrati, che, solo durante l'anno scolastico, accoglie più di 2.500 studenti, offrendo loro dodici diversi laboratori.
Per non dire del vecchio ospedale, che, rinato dopo un'importante ristrutturazione, ospita la biblioteca e la pinacoteca Pasinetti, della quale fanno parte dipinti e disegni di un monteclarense illustre, che si trasferì a Milano per frequentare l'Accademia di Brera. Anche la biblioteca e la pinacoteca sono sedi di laboratori per gli studenti».
I progetti per il futuro
Ancora: «Castello Bonoris è il monumento che, con il Duomo e la Pieve di San Pancrazio, rappresenta Montichiari, connotandone il caratteristico profilo che si legge giungendo a Montichiari da ogni direzione. Il Castello è sede di laboratori, rievocazioni medievali, spettacoli teatrali, concerti, film all'aperto ed eventi culturali, nonché museo di se stesso, visitato da migliaia di turisti. Anche Palazzo Tabarino, l'ex municipio, ha recentemente subito na capillare ristrutturazione, proprio come il vicino Teatro Bonoris: in attesa delle prestigiose donazioni dei Conti Lechi, il primo accoglie la Collezione Treccani degli Alfieri; il secondo manda in scena ogni stagione interessanti programmazioni teatrali e musicali». Il Palazzo dell'Archeologia, continua il sindaco, «è l'ultimo nato: ha dato sede ai numerosi reperti ritrovati nel corso di 25 anni di lavoro del Gruppo Archeologico Monteclarense. Anche questo museo è sede di laboratori per ragazzi, altre ad essere attivo con convegni e conferenze. Quanto al Museo Risorgimentale o delle Armi, sarà presto teatro di una rivisitazione che lo renderà più attuale e fruibile». Complessivamente, insomma, «il Sistema museale annovera diversi settori culturali; ed è ancora in crescita. È motivo di grande gioia e soddisfazione il fatto che dopo un sopralluogo accurato e meticoloso, la regione Lombardia abbia riconosciuto il nostro sistema al pari di sistemi museali di città della Lombardia che esistono da decenni. È nostra precisa intenzione - conclude Elena Zanola - accrescere ulteriormente quanto costituito in questi dieci anni».
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A breve il restauro del Museo Risorgimentale
MONTICHIARI Il Sistema museale riconosciuto dalla Regione è costituito da numerose e distinte realtà sparse qua e là sul territorio di Montichiari: Pinacoteca Pasinetti, Museo Bergomi, Castello Bonoris, Palazzo Archeologico, Palazzo Tabarino, Museo delle Armi, biblioteca. .. La Pinacoteca si trova in via Trieste 56, nei locali dell'ex ospedale, che, ristrutturati, accolgono anche la biblioteca. Della Pinacoteca fanno parte dipinti e disegni di Antonio Pasinetti. Il Museo Bergomi occupa un intero padiglione del Centro Fiera del Garda: oltre a mostre varie, ospita le migliaia di oggetti del mondo contadino padano donati dal pittore orceano Giacomo Bergomi.Dall'alto del Colle di San Pancrazio, Castello Bonoris domina la Bassa. Oltre a far bella mostra di sé, ospita numerose manifestazioni, tra le quali la rievocazione medievale, proposta ogni anno ai primi di maggio in occasioone delle feste patronali. Inaugurato la scorsa primavera, il Palazzo Archeologico si trova in Piazza Santa Maria, a pochi metri dal castello (non a caso vi si accede dalla salita che porta al maniero). Ospita la Mostra dei longobardi, ma anche il materiale portato alla luce dal Gam, il Gruppo archeologico monteclarense. Inaugurato la scorsa primavera anche il centralissimo Palazzo Tabarino, che, oltre a mostre temporanee, accoglie le opere della Collezione Treccani degli Alfieri. A proposito di restauri resta da ricordare che il prossimo Museo a finire sotto i ferri sarà il «vecchio» Museo Risorgimentale o delle Armi, che si trova in piazza Teatro, non lontano dal Teatro Bonoris e da Palazzo Tabarino.
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