L'amico Tisi, ex bibliotecario e memoria storica di Montichiari, mi porge un articolo che Giuseppe Beltrami pubblicò su "La Vita Monteclarense" a seguito del ritrovamento; nello scritto si illustra, a tale proposito, l'opinione di due eminenti studiosi di storia bresciana, il Prof, Gaetano Panazza ed il Conte Fausto Lechi che concordano sull'ipotesi di una galleria di passaggio da porre in relazione alla rocca antica e, in assenza di qualsiasi elemento di datazione, ne collocano l'epoca di costruzione nel XIV secolo "come ipotesi",
Ci è parso logico, prima dell'approfondimento archeologico, eseguire il rilievo a disegno del percorso delle gallerie, posizionare il profilo altimetrico in superficie e localizzare con precisione i punti di arrivo,
Per fare ciò ci siamo appoggiati agli amici dell'ASB, Associazione Speleologica Bresciana, esperti nell'esplorazione e rilevazione degli anfratti naturali ed artificiali"; al momento sono alle prese con uno studio dettagliato dei sotterranei del Castello di Brescia su incarico del Comune.
Il ramo nord del cunicolo si inerpica fino sotto la seconda cinta muraria, ad una quota di 10mt rispetto alla superficie, e qui ne è stata interrotta la costruzione come testimoniano i colpi di piccone ancora impressi nella parete. Pare strano che sia stato abbandonato, è più verosimile pensare che .sia una galleria di mina per fare breccia nelle mura oppure un passaggio per sbucare d'improvviso al momento opportuno nella Rocca; entrambe le tecniche erano ampiamente utilizzate, in epoca medioevale, durante gli assedi per espugnare i castelli in breve tempo e contenere le perdite umane.
Il ramo principale sale con andamento più dolce e direzione sud-est verso la prima cinta muraria ed oltrepassa questa di alcuni metri ed a -6mt dalla superficie, si presenta interrotto da una frana; forse questo cunicolo fu veramente utilizzato come galleria di mina, ma l'ipotesi dovrà essere confermata dai risultati dello scavo archeologico.
Certamente il crollo ha interessato anche lo strato vegetale soprastante poiché si trovano nel materiale in flussione frammenti ceramici dell'età del bronzo e medioevale frammisti.
La galleria, che è alta mediamente mt.1,80 è larga 0.80 mt., è percorribile in stato eretto e si presenta staticamente solida; con un po' di buona volontà, in un futuro non lontano, potrà essere visitata dal turista.
Paolo Chiarini (GAM)