MONTICHIARI: IL CALCO CON L’EFFIGIE IN MOSTRA AL PAST
Quello che riserva la sezione lapidaria dal titolo "Pietre antiche della pianura bresciana" ospitata dallo scorso maggio presso il Palazzo dell'Archeologia e della Storia del Territorio di Montichiari non smette di stupire: sono numerose le "scoperte" interessanti, frutto di un accurato lavoro prima di ricerca, ed in seguito di ricostruzione messo in atto dal Gruppo Archeologico Monteclarense (Gam) sotto la guida di Paolo Chiarini. Tra questi merita senza dubbio un particolare accenno il monumento funerario di due coniugi, alto oltre due metri, risalente al I secolo dopo Cristo con una bella effigie che mostra i volti di un uomo e di una donna e che costituì la base di alcune delle colonne presenti nella Pieve di San Pancrazio.
Nell'allestimento che venne realizzato nel 2007 dal Gam vengono riproposte in maniera schematica, ma efficace la forma e le dimensioni che doveva avere il sepolcro. Un aiuto prezioso per conoscere i processi legati a questo reperto è ricavabile dal testo "La pieve si San Pancrazio a Montichiari" volume di Gaetano Panazza e Lionello Costanza Fattori che fu il primo pubblicato a metà anni Settanta dalla neonata Zanetti Editore. Nel libro viene citato l’imponente restauro che nel 1965 la Soprintendenza ai Monumenti per la Lombardia realizzò proprio nell'edificio romanico monteclarense anche per interessamento dell'onorevole Mario Pedini.
Durante i lavori venne reso visibile, tramite un'opportuna incassatura, il concio con due busti di coniugi, tuttora presente sotto la terza colonna a destra entrando dall'ingresso in faccia alla gradinata.
Il materiale usato è pietra di Botticino e l'opera misura 53 cm di altezza, 94 di larghezza e 93 di profondità. Il volto maschile risulta nettamente meno conservato poiché grandi porzioni sono state asportate, mentre quello femminile consente addirittura di osservare il tipo di pettinatura in voga all’epoca, preziosa fonte che offre la possibilità di datare a grandi linee l'opera.
Le altre porzioni del monumento sono conservate sotto altre colonne della Pieve, segno che i costruttori di questa hanno certamente utilizzato pietre di epoca romana, ampiamente presenti nella campagna circostante.
La sezione lapidaria del Past è aperta il sabato dalle 15 alle 19 e la domenica anche dalle 10 alle 12 con ingresso a pagamento. E' possibile prenotare visite guidate chiamando la segreteria di Montichiari Musei al numero 030/9650455 o inviando una email a: info@montichiarimusei.it.
(fe.mi)