Necropoli Longobarda
Un intervento di emergenza, seguito a lavori agricoli, ha permesso di recuperare altre quattro sepolture nell'area cimiteriale della Breda dei Morti, già nota per il rinvenimento di due tombe effettuato nel 1990 (tombe 1 e 2, cfr. NSAL 1990, p. 133). L'area della necropoli doveva coprire almeno mq 4000, come suggerisce la dispersione di numerosi laterizi in superficie. Delle quattro sepolture (tombe 3-6), tutte gravemente compromesse dai lavori agricoli ma anche depredate da scavi abusivi, una era in nuda terra, le rimanenti con struttura in muratura di laterizi e ciottoli, legati da malta o da argilla. Fuori contesto è stata rinvenuta una placchetta di bronzo da cintura ad occhi di dado databile al VII secolo. La frequenza di materiali d'età romana (laterizi interi e frammentati con tracce di malta, lastre lapide e, alcune tessere di mosaico e un paio di monete) lasciano intuire la presenza nelle vicinanze di una villa, peraltro suggerita dal toponimo Carotte ("case rotte") che individua una cascina situata: meno di m 300 a nord della necropoli.