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Attività del GAM |
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Ricerca in profondità non invasiva |
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Lo scandaglio radar (GPR)
Le prospezione nel sottosuolo per mezzo dello scandaglio radar (GPR) è nata in funzione della ricerca geologica e geomineraria, solo di recente ha trovato applicazione in archeologia. Il segnale penetra nel terreno e viene riflesso dai vari strati che lo compongono, differenti per composizione e consistenza, in maniera diversa; strutture archeologiche ben definite, ad esempio le strutture murarie, riflettono molto bene il segnale che viene captato dall'antenna ricevente e conseguentemente elaborato. Dal grafico che si ottiene si è in grado di stabilire le dimensioni e la profondità del manufatto, la consistenza e l'estensione degli strati antropici conservati. La valutazione finale non potrà che essere di carattere macroscopico; non sono riconoscibili con questo sistema i dettagli o la natura dei materiali archeologici, per i quali si rimanda allo scavo estensivo. (P.C.)
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Nell'immagine l'ing. Ermanno Finzi - Professore del Dipartimento di Geologia, Paleontologia e Geofisica
dell' Università di Padova al lavoro nel Castello Bonoris
a Montichiari (anno 1997). |
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VILLA RURALE ROMANA NEL CENTRO FIERA
DI MONTICHIARI (1992):
Addetti della Geofisica Toscana s.r.l. e volontari del Gam durante le operazioni di rilevazione georadar; l'antenna emittente viene fatta scivolare lentamente sulla superficie erbosa, lungo un percorso a maglia reticolare prestabilito ed esattamente posizionato sul mappale. |
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VILLA RURALE ROMANA NEL CENTRO FIERA
DI MONTICHIARI (1992):
Sulla stazione ricevente mobile, piazzata a lato dell'area oggetto d'indagine, il segnale viene tradotto e salvato sia su supporto magnetico che cartaceo; le strutture eventualmente rilevate sono immediatamente leggibili dall'operatore che può così affinare la ricerca dove necessario. |
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VILLA RURALE ROMANA NEL CENTRO FIERA DI MONTICHIARI (1992): lettura dei grafici prodotti dall'elaborazione del segnale; una scala permette di valutare la profondità delle strutture rilevate. |
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VILLA RURALE ROMANA NEL CENTRO FIERA DI MONTICHIARI (1992): i risultati della lettura possono essere trasposti in un disegno tridimensionale che facilita il riconoscimento della continuità delle stratigrafie e delle strutture individuate. |
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La ricerca geomagnetica
Se sono presenti coltivazioni particolarmente delicate o a carattere stabile si può utilizzare la ricerca geomagnetica che può fornire utili informazioni sull'esistenza di strutture consistenti in profondità.
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Nell'immagine il l'ing. Ermanno Finzi - Professore del Dipartimento di Geologia, Paleontologia e Geofisica dell' Università di Padova al lavoro su un sito del Monteclarense. |
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Nell'immagine il l'ing. Ermanno Finzi - Professore del Dipartimento di Geologia, Paleontologia e Geofisica dell' Università di Padova al lavoro su un sito del Monteclarense. |
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Trivella motorizzata e punte manuali a contatto
Se sono presenti coltivazioni particolarmente delicate o a carattere stabile si può utilizzare un sistema semplice, poco costoso ma che può fornire utili informazioni sull'esistenza di uno strato archeologico fino ad un metro di profondità.
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Nell'immagine i ricercatori del GAM utilizzano una trivella motorizzata e punte manuali a contatto. |
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