Anno 1990: ritrovamento e recupero della tomba T1
Nel comune di Montichiari la notizia del rinvenimento, anni or sono, di lastre di copertura di tombe ha consigliato un approfondito esame del sito di per sé già interessante per l'indicazione contenuta nel toponimo.
Nella sezione di un fossato è stata infatti rinvenuta una sepoltura già manomessa in antico.
Della struttura, orientata E-W, si conservava il muro perimetrale in frammenti di laterizi delimitato superiormente da un filare di ciottoli legati da malta.
Il vano interno, lungo m 1,98, era pavimentato da sesquipedali manubriati interi. Le pareti erano rivestite da un intonaco di buona malta.
Anno 1991: scavo della sepoltura T2
Della tomba rimaneva solo la cassa, orientata E-W e ben conservata, in laterizi e lastre di medolo di recupero.
La posizione non naturale delle ossa dello scheletro indica che è stata violata in passato, probabilmente nel corso di lavori agricoli.
Anno 2007: scavo delle sepolture T3–T4–T5–T6
Nel mese di ottobre il Gam ha recuperato quattro sepolture che erano state intaccate dalla recente aratura.
T3: sepoltura in terra completamente rivoltata sulla superficie dall’aratro (ossa in superficie)
T4: sepoltura in cassa di muratura ( spessore di un sesquipedale come la T5 e T6) ciottoli e laterizi legati con malta, testate di lastre in botticino lavorate con ribassi (origine romana), fondo in gettata di malta con uno strato intermedio di tritume di laterizi (tipo cocciopesto) e parzialmente divelto.
Le pareti sono in malta fine accuratamente allisciata, tracce di ossa sparse, la sepoltura è stata evidentemente visitata in maniera pesante.
T5: sepoltura in cassa di laterizi e ciottoli, qualche frammento di lastra lavorata (origine romana), il tutto legato con un’argilla grigia a granulometria fine procurata allo scopo.
Alcuni sesquipedali interi sporchi di malta denotano in recupero da un edificio preesistente.
Fondo in embrici asportato al 95%, poche tracce di ossa, la sepoltura è stata evidentemente visitata in maniera pesante.
T6: più compromessa della T5 ha comunque le medesime caratteristiche costruttive con una presenza minore di laterizi.
Traccia di ossa sparse, la sepoltura è stata evidentemente visitata in maniera pesante.
Dispersi in superfice: una passata col metaldetector ha permesso di trovare sull’aratura a pochi metri di distanza una bella placchetta di cintura in bronzo.
L’area interessata dalla necropoli è di almeno 4.000 mq come indica la dispersione in superficie.
La forte presenza di materiale di origine romana ( laterizi interi e frammentati, lastre lavorate, qualche tessera di mosaico dispersa, un paio di monete) fa pensare che nelle vicinanze ci sia un edificio di una certa consistenza che è servito da cava di materiale.
(P.C.)