Montichiari: presto in mostra al Palazzo dell'Archeologia e Storia del Territorio
L'archeologia affascina sempre più persone grazie anche a sodalizi come il Gam (Gruppo Archeologico Monteclarense), costituito da volontari la cui passione per le civiltà del passato non conosce limiti. Proprio nei giorni scorsi l'associazione cittadina presieduta da Paolo Chiarini ha presentato 5 ritrovamenti celtici, donati alla stessa da alcuni cittadini diversi anni fa.
Si tratta di pezzi ritrovati in parte sul territorio monteclarense in parte in territorio di Calvisano in tre occasioni separate e che i rispettivi possessori hanno voluto donare a condizione che venissero esposti nel Past, il Palazzo dell' Archeologia e della Storia del Territorio con sede in Piazza Santa Maria e che già ospita, tra l'altro, la mostra permanente sui longobardi.
Cosa hanno di caratteristico questi oggetti? "La particolarità - ha affermato Chiarini- sta nel fatto che essi sono cronologicamente tutti riferibili al periodo dell'occupazione celtica e, nello specifico, cenomane, delle nostre zone, a partire cioè dalla seconda metà del V secolo a.C, quando erano intensi gli scambi commerciali con gli etruschi, e fino alla seconda m'età del Il secolo a.C. periodo in cui assistiamo alla definitiva romanizzazione delle popolazioni cispadane". In particolare i 5 reperti donati al Gam sono costituiti da due brocche in bronzo (una a becco d'anatra priva del manico, l'altra con bocca trilobata), un'olletta (contenitore) in bronzo, una lama in ferro di coltellaccio con ribattini nella parte dell'immancatura e una fibula in bronzo con preziosa decorazione a globuli. Per Andrea Breda, funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, "il recupero di oggetti di alta qualità come quelli donati al Gam è dovuto alla capacità di questo sodalizio di acquisire la fiducia degli abitanti del territorio". Ora non resta quindi altro da fare se non chiudere l'iter tra amministrazione comunale e Soprintendenza perché i cinque reperti possano fare bella mostra di sé nel Past arricchendo ulteriormente il patrimonio archeologico della città.
(fe.mi.)