Il taglio del nastro con il sindaco Fraccaro, la consigliera regionale Carzeri e autorità
È un primo significativo passo verso la costituzione del vero e proprio museo archeologico l'apertura della sezione "Pietre antiche della pianura bresciana" che al Past, Palazzo dell'Archeologia e della Storia del Territorio di Montichiari, è stata inaugurata sabato scorso. Padrone di casa è stato Paolo Chiarini, che è il presidente del Gam, il quale ha ripercorso gli ultimi 15 anni di attività del sodalizio che hanno consentito oggi di esporre i 132 calchi in gesso ceramico di pietre,"la prima gipsoteca in Italia da 50 anni a questa parte". Andrea Breda, funzionario della Soprintendenza, ha sottolineato l'ottima collaborazione con il Gam, "realtà che ha compiuto un'operazione di memoria, di conservazione, di comunicazione e di esposizione di testimonianze dall'età preromana sino agli inizi del Novecento. È la sfida di proporre al pubblico la 'fisicità' delle opere in un tempo di forte virtualità". Nelle parole dél vicesindaco Basilio Rodella è stato espresso il ringraziamento "a tutti i soci del Gam che lavorano con abnegazione fin dal 1989", con il richiamo alla recente donazione della famiglia Varoli relativa alla cascina di San Giorgio Alto che "sarà il volano turistico-economico della zona". "Noi italiani - ha dichiarato l'abate Cesare Cancarini prima della benedizione - siamo abituati a vivere in mezzo alla bellezza e spesso non ce ne accorgiamo. La nostra storia, di cui dobbiamo essere fieri, è fatta di intrecci e di contaminazioni tra culture". All'inaugurazione ha presenziato anche Guido Galperti, vicepresidente della provincia di Brescia: "Il Broletto ci sarà per supportare questa struttura. È fondamentale la condivisione tra enti per ottenere buoni risultati". Claudia Carzeri, consigliere regionale: "Montichiari è città importante, possiede molte potenzialità, ma è necessario attirare il turismo di regione che rappresenta un Pil significativo. Bisogna lavorare in sinergia". A chiudere gli interventi il sindaco Mario Fraccaro: Il Past si inserisce come un'ulteriore gemma nel sistema museale cittadino e ci sta a ricordare il ruolo del passato di un territorio per progettare il futuro. Stiamo predisponendo un progetto che valorizzi anche le strutture attigue per un collegamento con il Castello Bonoris".
(fe.rni.)