La sezione è composta da 132 calchi e sculture Fraccaro: diventeremo città della cultura.
Taglio del nastro per la prima sezione stabile del museo archeologico Past (acronimo di Palazzo dell'Archeologia e della Storia del territorio): ieri è stato inaugurato il nuovo allestimento che accoglie le «Pietre antiche della Pianura bresciana». È una gemma in più nel sistema museale monteclarense, ma anche una sfida: erano almeno cinquant'anni che in Italia non s'apriva una gipsoteca. La sezione è composta da 132 calchi di testimonianze epigrafiche e scultoree provenienti da una quindicina di paesi. Molti degli originali, la cui datazione va dall'epoca pre-romana sino ai primi del 900, si trovano in proprietà private ed è stato il Gruppo archeologico monteclarense (Gam), presieduto da Paolo Chiarini, l’artefice del grande lavoro di ricerca e realizzazione delle riproduzioni, nonché il promotore e il principale sponsor del progetto coordinato dalla Soprintendenza. «La volontà è creare un percorso turistico, culturale e archeologico, collegando il Past all' area della Chiesa di San Giorgio (tardo VIII secolo) che i Varoli hanno intenzione di donare al Comune. Questa inaugurazione si inserisce dunque in un progetto più ampio che ambisce all'affermazione di Montichiari come città d'arte e di cultura» hanno sostenuto il sindaco Mario Fraccaro e l'assessore Basilio Rodella. Ritengono fondamentale riportare «a casa» i molti reperti scavati in oltre trent' anni di attività dal Gam e che ora si trovano in Soprintendenza. L'inventario, finanziato dal Comune, è già stato fatto. Ora serve una riqualificazione degli spazi che potrebbero accogliere il tesoro storico. «Per fare tutto ciò e costruire questo percorso serve il sostegno degli altri enti», ha aggiunto Fraccaro. Regione e Provincia erano presenti, rappresentate, rispettivamente, dalla consigliera Claudia Carzeri e dal vicepresidente Guido Galperti, che hanno condiviso l'importanza di valorizzare il patrimonio locale. Carzeri ha sottolineato come la valorizzazione, tramite bandi regionali, del patrimonio archeologico locale potrebbe essere importante sul fronte turistico. Sarà Montichiari Musei a gestire le aperture del Past /I G. B.