GAM - Tra gli obiettivi, riavere i reperti monteclarensi ora nelle mani della Soprintendenza
I volontari del Gam, Gruppo Archeologico Monteclarense, continuano il loro lavoro di ricerca e sistemazione dei reperti antichi archeologici, sotto la direzione di Paolo Chiarini, nel Museo del Past (Palazzo dell’Archeologia e della Storia del Territorio), il cui ingresso si trova presso la salita al Castello Bonoris. Al gruppo non mancano davvero le idee e da tempo stanno elaborando un nuovo progetto. Hanno chiesto e ottenuto dal comune un contributo per l’ allestimento di un percorso museale permanente denominato «Pietre Antiche della pianura bresciana». Il contributo deliberato dalla giunta è di 10mila euro a fronte di una spesa totale di oltre 42mila euro che il Gam ha speso nel corso del 2017. La loro attenzione è anche rivolta nel realizzare l’accordo per riavere le 200 casse di reperti archeologici che si trovano nei magazzini della Soprintendenza di Brescia. Si tratta di reperti trovati dai volontari durante gli scavi nel corso degli anni, di provenienza longobarda ma anche di epoca precedente come quelli della chiesa di San Giorgio al Monte, con chiari connotati altomedioevali e la presenza di una cripta risalente all’VIII secolo.
Mario Cherubini