15/01/2016
L'archeologia monteclarense regina dello scenario culturale del nuovo anno
Il settore della ricerca storica sul territorio diventerà il motore pulsante della promozione culturale. Un gruppo veramente preziosissimo quello capitanato da Paolo Chiarini che ha portato da poco a segno un altro colpo archeologico importantissimo: il ritrovamento dei resti dell'antica chiesetta dedicata a San Zeno sull'omonimo colle, un modo straordinario per celebrare il trentennale dell'associazione nata nel 1986. .
MONTICHIARI (bmz) «Nel 2016 l'archeologia monteclarense tornerà protagonista» con questa affermazione si è aperta la conferenza stampa tenutasi venerdì otto gennaio nel Municipio dall' Assessore Basilio Rodella che supportato da Andrea Breda, responsabile della Soprintendenza archeologica della Lombardia per il Bresciano Orientale e da Paolo Chiarini, Presidente del Gam, Gruppo Archeologico Monteclarense, ha voluto sottolineare come il settore della ricerca storica sul territorio diventerà il motore pulsante della promozione culturale del nuovo anno cittadino. Rodella ha sottolineato che molti e importanti sono gli elementi concreti a sostegno della sua tesi: «Tutti i reperti ritrovati a Montichiari durante le campagne di scavo degli anni passati (si parla di circa 45mila reperti, di cui 400 perfettamente integri, dei quali l'archeologa Ivana Venturini sta compiendo un censimento particolareggiato) sono in fase di rientro in città» ha continuato Rodella «Molti dei pezzi, infatti, formalmente non si trovano più a Montichiari e se sono presenti lo sono sotto la tutela della Soprintendenza di Brescia e dunque non visionabili. Ora, invece, saranno posti totalmente sotto la gestione del Gam e da questo progetto nascerà un vero e proprio palazzo dell'archeologia, una struttura moderna e molto diversa da un museo tra dizionale.» Il rientro dei reperti è stato confermato anche da Andrea Breda che ci ha tenuto a sottolineare il grande lavoro fatto in tutti questi anni dal Gam, realtà di eccellenza non solo monteclarense ma dell'intero territorio bresciano. Un gruppo veramente preziosissimo quello capitanato da Paolo Chiarini che ha portato da poco a segno un altro colpo archeologico importantissimo: il ritrovamento dei resti dell'antica chiesetta dedicata a San Zeno sull'omonimo colle, un modo straordinario per celebrare il trentennale dell'associazione nata nel 1986. Il Gam ha in serbo un grande progetto non solo di valorizzazione ma di conservazione ed esposizione dei preziosi resti, qualcosa che possa creare un collegamento anche con il Castello che, pur essendo una costruzione recente, sorge su di un'antica rocca e può fare da cornice prestigiosa al tutto. «E le sorprese non sono finite» ha concluso Rodella «abbiamo in serbo qualcosa di molto importante per la valorizzazione del territorio, che avrà ripercussioni anche sul turismo monteclarense e che porterà la nostra città ad essere uno dei siti archeologici più importanti della provincia. TI tutto verrà svelato a breve.»
Marzia Borzi
|